giovedì 18 dicembre 2008

Il Console al campus di Garching


Le nostra iniziativa, a favore di un maggior coinvolgimento dei ricercatori italiani all'estero nel processo di sviluppo e di valorizzazione della ricerca italiana e delle comunita' scientifiche italiane all'estero, ha portato il console generale Italiano a Monaco a visitare ieri il campus di Garching.
Per l'occasione il Console, Adriano Chiodi Cianfarani e' stato accolto dal direttore dell'istituto Max-Planck di fisica dei plasmi (IPP) e responsabile del Campus prof. G. Hasinger (gia' intervistato da l'Unita') e del direttore del'istituto Max-Planck di ottica quantistica Prof. Ferenc Krausz. Il Console ha poi visitato il prototipo di reattore per la fusione nucleare ASDEX-upgrade ospitato nei laboratori di IPP.
Il Console si e' poi riunito con una larga rappresentanza di una trentina tra i piu' di 230 ricercatori censiti negli istituti pubblici di Monaco. Durante l'incontro Andrea Merloni ha presentato al Console i primi risultati di un censimento dei ricercatori italiani a Monaco, che mette in evidenza l'elevata presenza di cervelli Italiani in citta', e il forte aumento di tale presenza nell'ultimi anni. I risultati del censimento saranno presto disponibili on-line. Il Console, dopo averci illustrato la situazione della comunita' Italiana a Monaco, ha espresso soddisfazione nell'avere posto le basi per una attiva collaborazione fra la nostra comunita' e il consolato.
Si sono discussi inoltre problemi generali come la mancanza di assistenza sanitaria a chi e' in Germania con una borsa di studio tedesca e si iscrive all'AIRE, o come la soppressione ai finanziamenti dei corsi in lingua Italiana nelle scuole pubbliche Bavaresi. La comunita' scientifica italiana ha inoltre invitato il console a segnalare all'Ambasciata la necessita' di avviare dei contatti con le autorita' competenti per instaurare un canale fra le istituzioni e i ricercatori all'estero. L'incontro si e' concluso con un impegno dei ricercatori ad instaurare una collaborazione con l'istituto italiano di cultura per eventi divulgativi a tema scientifico, per sottolineare l'importanza di una cultura italiana non solo umanistica e per un ritorno sia pure parziale delle competenze acquisite grazie alla formazione ottenuta in Italia e all'estero.

L'autunno caldo dei Cervelli-Monaco si conclude dunque sotto l'insegna di un inaspettato ma speriamo meritato successo dal punto di vista della visibilita' mediatica ed istituzionale. Buone Feste e un brindisi per un 2009 sotto il segno della scienza (magari in Italia)!

Nico Cappelluti

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